Truffava i parenti dei colleghi – Ex carabiniere a processo

TORRE DEL LAGO.  E’ iniziato nel tribunale di Pisa il processo per la cosiddetta truffa del carabiniere-affarista: sono state sentite tre delle circa venti parti civili che si sono costituite in giudizio per chiedere i danni a Pietro Fileccia, 57 anni, brigadiere dell’Arma residente a Torre del Lago congedato da tempo, all’epoca dei fatti in servizio a Camp Darby nei ruoli del nucleo dei carabinieri Setaf.

Tutte e tre le persone hanno raccontato in aula al giudice Luca Salutini e al pm Aldo Mantovani dei soldi versati per auto e materiale hi-tech proposti dall’ex carabiniere e mai ricevuti.

Tra i più truffati, secondo le querele, carabinieri e poliziotti, oltre ai familiari di colleghi. Un passaparola che all’inizio aveva dato credito a Fileccia che manteneva quello che prometteva. Poi il business si è allargato troppo. E le consegne – hanno affermato le presunte vittime – hanno iniziato a tardare fino a non arrivare proprio. I pezzi pregiati erano le offerte di acquisto di Suv Audi modello Q5 a un prezzo compreso – a seconda del “cliente” – tra i 15 mila e i 28 mila euro, in pratica la metà del costo di listino.

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