Sisma- Uomini, donne e mezzi della Difesa al lavoro

Saliti a 1.250 gli uomini e le donne  schierati dalle Forze Armate a seguito del terremoto avvenuto lo scorso 24 agosto che ha interessato un’area compresa tra le regioni Lazio, Umbria e Marche.

 

Il Ministero della Difesa, rispondendo alle richieste della Protezione Civile, ha aumentato il numero degli uomini impiegati e ha aggiunto numerosi mezzi e assetti specialistici dell’Esercito, dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri. Fin dal primo momento i militari hanno aiutato la popolazione, dapprima con i Carabinieri nelle stazioni locali, successivamente con i soldati dei Reparti prossimi alle zone colpite dal sisma, di stanza a Rieti e ad Ascoli. Già dalla mattina dell’evento, si sono mossi da Roma degli assetti speciali del 6° reggimento genio pionieri con mezzi movimento terra, torri di illuminazione e camion pesanti indispensabili nelle prime fasi dell’emergenza.

 

Anche l’Aeronautica Militare è stata impiegata con vettori ad ala fissa e rotante, per effettuare trasporti e ricognizioni dell’area, e schierando una torre di controllo mobile presso l’aeroporto di Rieti per coordinare l’intenso traffico aereo sull’area. Ieri, sono salite a oltre 700 le unità impiegate dell’Esercito, 520 quelle dell’Arma dei Carabinieri e a 30 le unità specialistiche dell’Aeronautica Militare. Sono centinaia i mezzi impiegati. Sono stati, inoltre, allertati alcuni Reparti con capacità logistiche e sanitarie che possono essere prontamente impiegabili.

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