Fino a qualche giorno fa eravamo in guerra, ora non lo siamo più.Sapevamo tutto sui reparti che sarebbero stati impiegati, uomini, mezzi e risorse. Palazzo Chigi ha appena spiegato che l’Italia non partecipa a war-games, e che non si fa tirare la giacca da nessuno. Come stanno le cose, allora? Non c’era niente di vero prima, o si cerca di alzare una cortina fumogena oggi, per non dare vantaggi al nemico ed evitare ritorsioni?
Il fatto è che la situazione sul campo è complessa, la Libia è governata da fazioni, è ricca di risorse (petrolio, gas), fa gola alle potenze regionali, è diventata una testa di ponte per l’espansione del califfato sul Maghreb. I mercanti di essere umani fanno buoni affari e non rinunceranno facilmente al controllo delle coste da cui partoni i barconi della morte.
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