Sabaudia, finanziere vittima dell’amianto ottiene il riconoscimento prima di morire

Da alcuni giorni NonSoloMarescialli è su canale Telegram. Per poter fruire delle notizie in tempo reale sul tuo smartphone, non devi fare altro che scaricare l’ App “Telegram” completamente gratuita dal tuo Store (clicca QUI per Android – clicca QUI per Ios) cerca nonsolomarescialli ed aggiungiti. Se hai già Telegram, clicca QUI Continua ↓

L’amministrazione ha posto la parola fine all’odissea di Antonio Dal Cin, residente a Sabaudia, che è vissuto abbastanza da vedere portato a termine il procedimento amministrativo, che ha permesso di appurare la sua esposizione professionale a polveri e fibre di amianto nello svolgimento del servizio nella Guardia di Finanza.

È una vittoria per l’Osservatorio Nazionale Amianto, che fin dall’esordio della patologia asbestosica aveva sostenuto l’iniziativa di Antonio Dal Cin, peraltro coordinatore del dipartimento di riconoscimento di vittima del dovere (https://www.osservatorioamianto.com/dipartimenti/riconoscimento-di-vittima-del-dovere

Un risultato che si deve anche alla caparbietà dell’avvocato Ezio Bonanni, che ha sempre rintuzzato tutti i tentativi di negazionismo delle condizioni di rischio amianto nella Guardia di Finanza.

Sono emozionato. Aveva ragione l’avvocato Ezio Bonanni ad avere fiducia nella GdF, io temevo che fosse rigettata la mia domanda perché ho visto tante altre domande dei miei colleghi rigettate. Penso a G. M., mio collega, maresciallo della Guardia di Finanza, esposto ad amianto morto di mesotelioma, cui è stato negato il riconoscimento di vittima del dovere e penso a tanti altri morti che attendono giustizia su questa terra. Mi riferisco naturalmente al riconoscimento del giusto indennizzo e giusto risarcimento con il riconoscimento di vittima del dovere. Finché avrò un filo di voce e avrò un minimo di forza continuerò a invocare giustizia per i miei commilitoni che sono deceduti per patologie asbesto-correlate e per motivi di servizio. Per questo rivolgo un appello al Comando Generale della Guardia di Finanza perché si renda giustizia a questi morti per motivi di servizio. Chi dona la vita agli altri, come i miei commilitoni che sono deceduti per patologie asbesto-correlate e per motivi di servizio, non morirà mai e vivrà in eterno. Credo che il capo dello Stato dovrebbe insignire della medaglia al valore civile e militare coloro che hanno donato la vita per il servizio che hanno svolto in esposizione all’amianto, inconsapevoli e incolpevoli, vittime della fibra killer», dichiara Antonio Dal Cin. Continua a leggere,clicca QUI

 

Condivisione
Metti un like alla nostra pagina facebook, Clicca QUI. Ci trovi anche su Telegram, Clicca QUI. (Se non hai Telegram, Clicca QUI)

Lascia un commento