Riforma delle forze armate, militari in rivolta

Roma «Un capo che incarna l’unicità di comando verso gli obiettivi comuni», è questa una delle modifiche volute dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, nel Libro bianco e spiegata in un’intervista a Repubblica.

Ma c’è malcontento generale nelle forze armate. «Occorre evitare – spiegano alcuni militari – che il futuro Capo di Stato Maggiore generale sia troppo condizionato dalle pressioni politiche sulle decisioni che riguardano le forze armate, venendo verosimilmente meno il ruolo di filtro intermedio dei Capi di Stato Maggiore di ogni singola forza armata.

La stessa persona, oltretutto, potrà piazzare nelle posizioni chiave militari soggetti da lui scelti o graditi». Ciò comporterebbe il controllare e indirizzare la politica generale della Difesa, capitoli di spesa, finanziamenti, promozioni e avanzamenti del personale, senza alcun limite.

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