“Regaloni” alla PolStrada, alcuni poliziotti si dissociavano: “Non voglio rischiare il posto”

I regali, i soldi e le “strenne natalizie” fatte di prosciutti, alimenti, buoni carburante etc., ma anche cene di pesce in ristoranti di lusso a Milano Marittima e Cesenatico, erano noti al personale della sottosezione della Polizia Stradale di Bagno di Romagna.

Ne è convinta la Procura della Repubblica che, oltre ad individuare specifici addebiti ad alcuni poliziotti in servizio alla caserma di San Piero in Bagno, indica che l’argomento dei regali era di pubblico dominio, tanto che se n’era discusso in una riunione interna del personale, lo scorso mese di ottobre.

E proprio nel corso di quella riunione, non mancò chi chiedeva la revisione radicale del sistema che era in essere da almeno 15 anni e che portava, a Natale, migliaia di euro e beni di vario tipo nelle disponibilità della caserma. I soldi finivano in un “fondo cassa”, che è arrivato ad oltre 27mila euro di giacenza. Un poliziotto nel prendere le distanze dalle elargizione, nel corso di questa riunione di circa un anno fa, spiega di non voler rischiare il posto di lavoro in questo modo.

 

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