Pensioni Comparto Sicurezza e Difesa – Dal 1 gennaio 2019 cambia tutto (in peggio)

Si allunga ancora il traguardo pensionistico per gli appartenenti ai Comparti Sicurezza e Difesa. Dal 1 gennaio 2019 infatti, gli uomini in divisa dovranno espletare ulteriori 5 mesi per poter accedere al sistema pensionistico.

La direttiva dell’INPS datata 4 aprile 2018 parla chiaro e non lascia spazio a dubbi interpretativi. Di seguito il punto 3 della circolare :

3. Adeguamento all’incremento della speranza di vita dei requisiti per l’accesso al pensionamento del personale appartenente al comparto difesa, sicurezza e vigili del fuoco

L’adeguamento dei requisiti relativi alla speranza di vita, di cui al decreto in esame, trova applicazione anche nei confronti del personale appartenente al comparto difesa, sicurezza e vigili del fuoco, nonché del personale delle Forze Armate, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo della guardia di finanza, del personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2019, l’ulteriore incremento della speranza di vita, pari a 5 mesi, si applica ai requisiti anagrafici e, qualora l’accesso al pensionamento avvenga a prescindere dall’età, a quello contributivo previsto per il trattamento pensionistico.

Al riguardo, si specificano i nuovi requisiti per l’accesso al pensionamento a decorrere dal 1° gennaio 2019.

Per consultare e/o scaricare la Circolare, clicca QUI

 

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