IL CDM DICHIARA LO STATO DI EMERGENZA – A MESSINA ARRIVA L’ESERCITO

La prefettura di Messina ha chiesto l’aiuto dell’esercito per fare fronte all’emergenza idrica.

I militari, si legge in una nota, “con 5 autobotti da 80mila litri sta lavorando nella parte alta della città, difficile da servire con erogazione diretta per ragioni di natura orografica”.

Il Consiglio dei ministri intanto ha dichiarato lo Stato di emergenza per Messina. La situazione a Messina e’ “diventata intollerabile, serve una svolta”. Oggi “si e’ ulteriormente aggravata”, dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Cdm.

I quartieri colpiti dalla crisi idrica sono: Cep, Minissale, Annunziata Alta (contrada Citol a, contrada Sorba), Castane, Giostra, Villa Lina, Santa Chiara, Villaggio Svizzero), San Licandro (zona alta), Giampilieri, Zafferia (contrada Macchia) Santa Lucia sopra Contesse (zona alta), Istituto Ortopedico Scalabrino, Masse (San Giorgio, Santa Lucia, San Nicola), Faro Superiore (Luvarazzi), Torre Faro, Ganzirri. I punti di approvvigionamento cittadino saranno Amam, Mili e Torre Vittoria.


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