Finanziere transitato nei ruoli civili: riconosciuto assegno personale

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Con una recente sentenza, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento ha riconosciuto ad un ex dipendente della Guardia di Finanza, transitato nei ruoli civili del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il diritto all’attribuzione del maggior trattamento economico retributivo, già goduto presso l’Amministrazione di provenienza.

Dopo il passaggio, per mobilità, presso la Ragioneria Territoriale dello Stato di Agrigento, il dipendente aveva subito un’illegittima decurtazione del proprio stipendio.

Per tale ragione, aveva adito il Tribunale di Agrigento, con il patrocinio dell’Avv. Alberto Cutaia.
In accoglimento delle tesi difensive prospettate dall’Avv. Cutaia, il Giudice del Lavoro, sulla base di una norma speciale, dettata al fine di regolamentare il peculiare settore del transito dal ruolo militare a quello civile, ha riconosciuto il diritto a percepire un assegno personale riassorbibile con i successivi aumenti contrattuali, pari alla differenza tra il trattamento retributivo già percepito alle dipendenze della Guardia di Finanza ed il nuovo stipendio presso il Ministero.

In tal modo, è stato confermato l’orientamento giurisprudenziale che riconosce il mantenimento del maggior trattamento economico, per effetto del trasferimento.

In forza di tale pronuncia, al dipendente andranno, pertanto, erogati gli arretrati stipendiali con decorrenza dal 2012, oltre agli interessi legali.

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