Diga di Mosul, i militari: “Gli allarmi qui sono routine”

«Warning (avvertimenti; ndr) del genere, in operazioni di questo tipo, sono di routine». Ma la diga di Mosul è presidiata e la zona, al contrario di quanto vuol fare credere il califfato iracheno, è sempre più in mano alle forze di coalizione. A ridimensionare l’allarme lanciato ieri da Wikilao, sito web specializzato in temi di sicurezza e difesa, è lo stesso ministero della Difesa.

Non ufficialmente, ma attraverso l’agenzia Adnkronos che tramite fonti interne ha ottenuto qualche rassicurazione per gli italiani presenti a Mosul pronti a partire con i lavori per la diga. I dipendenti del colosso Trevi, quindi, sono al sicuro, a quanto dicono i militari.Ovvio, è impossibile negare la presenza di forze armate dell’Isis nella zona, dato che Mosul è considerata la ‘capitale’ irachena dello Stato islamico, ma«gli allarmi sono quotidiani, la cosa importante è che i servizi della coalizione siano pronti a intervenire».

I militari continuano dicendo che «non si sottovalutano i rischi e tutte le misure di prevenzione sono operative». Quelle misure che hanno portato a stanziare, in quella regione, un contingente di ben 500 militari italiani, che supporteranno e difenderanno in questi mesi i civili presenti. I lavori alla diga non sono ancora iniziati, ma tra poche settimane tutto partirà come previsto, senza interruzioni.

Leggi l’articolo integrale, clicca QUI

Condivisione
Metti un like alla nostra pagina facebook, Clicca QUI. Ci trovi anche su Telegram, Clicca QUI. (Se non hai Telegram, Clicca QUI)

Lascia un commento