COMUNICATO STAMPA M5S DIFESA: Finalmente anche i militari potranno organizzarsi in sindacato!

Roma, 12/04/18 –  “Siamo felici che finalmente che anche la consulta abbia suggellato l’apertura verso il mondo sindacale anche per il comparto Difesa, lo abbiamo sempre sostenuto, sin da quando siamo entrati in Parlamento, quando furono gli iscritti del Movimento5Stelle a scegliere quale modello di rappresentanza sindacale essi avrebbero voluto”: così dichiarano i parlamentari pentastellati delle commissioni Difesa di Camera e Senato e che nella precedente legislatura sono stati firmatari di una proposta di legge che promuoveva la riforma della rappresentanza militare andando verso un modello sindacale. 

La Corte costituzionale ha infatti dichiarato parzialmente fondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1475, comma 2, del Codice dell’ordinamento militare nella parte in cui vieta ai militari di costituire associazioni professionali a carattere sindacale, su iniziativa dell’associazione As.So.Di.Pro. Resta fermo il divieto di “aderire ad altre associazioni sindacali”. «Così la Corte Costituzionale che definisce in maniera chiara quale strada dovrà essere intrapresa in Parlamento. Doverose, a scanso di inutili strumentalizzazioni, le osservazioni della Consulta che ribadisce la necessità di apportare le dovute restrizioni alle modalità di esercitare i propri diritti sindacali, in un settore dello Stato così importante e strategico come quello della difesa del Paese – continuano i parlamentari del M5S – Riteniamo che la Consulta si sia allineata alla recente decisione del Comitato Europeo dei diritti sociali sul caso Euromil della Corte di Strasburgo (Matelly e Adefdromil). In occasione di queste sentenze, il Movimento sottolineò come le restrizioni sindacali nei confronti dei militari fossero in contrasto non solo con la Carta sociale europea ed i Trattati, ma soprattutto con la modernità democratica di un Paese come l’Italia».

Concludono i 5Stelle: «Ci auguriamo che si possa aprire quanto prima un dibattito parlamentare in grado di riprendere in mano l’iter che si era miseramente arenato nella scorsa legislatura e che si possa approvare la riforma della rappresentanza militare attesa da oltre vent’anni dal comparto».

 

Condivisione
Metti un like alla nostra pagina facebook, Clicca QUI. Ci trovi anche su Telegram, Clicca QUI. (Se non hai Telegram, Clicca QUI)

Lascia un commento