Morì in operazione di soccorso- No al riconoscimento di “vittima del dovere”

La moglie ed i due figli dell’ex colonnello dei carabinieri Cosimo Fazio, deceduto in circostanze tragiche il giorno di ferragosto del 2013 mentre coordinava le operazioni di soccorso dei migranti arrivati al porto di Reggio, non possono avere lo stato di vittime del dovere. Lo ha deciso il dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.

Un rifiuto doloroso per i familiari di Fazio, uomo delle Forze dell’Ordine che ha dimostrato un altissimo senso dello stato e che poi era stato nominato dalla commissione straordinaria del comune di Reggio, dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose a guidare il corpo della Polizia Municipale.

Ruolo questo da anni  vacante e fonte di problemi. Un diniego motivato sul presupposto che ,seppure la morte del colonnello sia avvenuta per causa di servizio, il caso non rientra tra quelli previsti per la concessione dello status di vittime del dovere. Continua a leggere a fondo pagina

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