IL RIORDINO NON PIACE NEANCHE AI CARABINIERI – DELIBERA COBAR CAT. B SICILIA

In questo articolo  avevamo espresso tutte le perplessità di migliaia di utenti circa il riordino, rappresentate tramite un semplicissimo sondaggio. Come soluzione NSM aveva ipotizzato una sanatoria di tipo economico, che restituisse almeno in parte la dignità perduta di migliaia di onesti ed anziani servitori dello stato dopo gli errori del riordino del 1995.

Invero non sono stati pochi gli attacchi gratuiti subiti dal blog in questo ultimo periodo. Evidentemente taluni temono che rappresentare la realtà dei fatti, pregiudichi l’esito positivo del riordino stesso, ergo, le proprie aspettative economico/gerarchiche. Bene, a questi soggetti diciamo di stare tranquilli, perchè l’intenzione non è affatto quella di bloccare il Riordino, bensì di cercare un compromesso che possa restituire un minimo di dignità per questo personale che, pacatamente e con senso di disciplina, sta esponendo le proprie perplessità e rivendica soltanto ciò che nel tempo gli è stato tolto.

A dar man forte alle rimostranze di queste migliaia di utenti, arriva una delibera del Co.Ba.R. Carabinieri Sicilia Cat. B. , deliberando possibili soluzioni alla paradossale situazione dei Marescialli Capo e  M.A.s.U.P.S. con meno di 8 (otto) anni di permanenza nel grado (Primi Marescialli)  proponendo, tra l’altro,  soluzioni interessanti come  la figura del Vice Luogotenente.

Di seguito la delibera:

MODIFICHE da apportare al Decreto Legislativo recante: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI REVISIONE DEI RUOLI DELLE FORZE DI POLIZIA AI SENSI DELL’ARTICOLO 8, COMMA 1, LETTERA A), DELLA LEGGE 7 AGOSTO 2015, N. 124, IN MATERIA DI RIORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE , a riguardo del ruolo “ISPETTORI”.

In data 28 febbraio 2017, i sottoscritti delegati del Co.Ba.R. “SICILIA”, categoria “B”, nonostante i ripetuti inviti rivolti al Co.Ce.R. di interagire al fine di poter contribuire alla redazione di un progetto condiviso con la base, venivano a conoscenza del progetto definitivo relativo al Riordino delle Carriere al pari di qualsiasi altro appartenente all’Arma dei Carabinieri.

Inizialmente, infatti, si discuteva su bozze inerenti l’attuale Riordino delle Carriere, che prevedevano, ad esempio, l’istituzione di un Ruolo Direttivo dei Luogotenenti articolato su 3 gradi. Questa previsione, considerate le aspettative del personale che riveste la qualifica attuale di “Luogotenente” , inquadrato nel ruolo Ispettori ma con compiti e mansioni di responsabilità e direzione, spesse volte specifiche di un ruolo superiore. Purtroppo tale previsione è del tutto scomparsa non capendone appieno i motivi anche se è intuibile la mancata copertura finanziaria.

Il citato Riordino delle Carriere, seppur finalizzato a risolvere tutte quelle negatività che dalla riforma del “1995” ad oggi si sono susseguite, di fatto, non solo non ha riscosso unanime plauso, anzi, ha generato insoddisfazione e scontento tra una parte del personale, in particolare nel “Ruolo Ispettori”, ed ancor più nello specifico tra i cd. “marescialli capo bloccati” ed i 2 Marescialli Aiutanti s. U.P.S. con meno di 8 anni di permanenza nel grado. Le motivazioni di tale insoddisfazione saranno intellegibili nel corso del presente testo.

Alla luce di quanto appena enunciato e considerato che al momento non si può far altro che prendere atto del decreto di cui all’oggetto, già “bollinato” ed inviato alle Camere per il previsto Iter Parlamentare in ossequio alle disposizioni in materia di Legge Delega, è doveroso da parte degli scriventi rappresentare le criticità evidenziate a riguardo proprio del Ruolo Ispettori così come di seguito elencate, e pro-positivamente corredate dalle possibili soluzioni:

1. I marescialli capo “bloccati” è vero che verranno finalmente promossi all’agognato grado di Maresciallo Aiutante, ma tale avanzamento sarà di fatto virtuale poiché, con l’introduzione del grado di “Luogotenente” e la qualifica di “Luogotenente Carica Speciale”, ugualmente non raggiungeranno subitaneamente il grado “apicale”. Addirittura, per parecchi di loro, a causa dell’età avanzata e dei numerosi anni in cui si sono visti preclusi la carriera a causa del riordino “porcata” del 1995, sarà impossibile raggiungere l’apicalità.

• SOLUZIONE POSSIBILE:

a) Riduzione di 1 (uno) anno nella permanenza del grado per coloro che oggi rivestono il grado di Maresciallo Ordinario;

b) Riduzione di 1 (uno) anno nella permanenza del grado per coloro che oggi rivestono il grado di Maresciallo Capo;

c) Per il personale che riveste il grado di Maresciallo Capo, ove previste le 3 aliquote trimestrali per il 2017, prevedere il passaggio in considerazione degli anni di permanenza nel citato grado:

– 1^ aliquota 1.1.2017: personale nel grado di MCA con 15-20 anni di anzianità transitano ad MA con un’anzianità di 3 anni e ½;

– 2^ aliquota 1.4.2017: personale nel grado di MCA con 10-15 anni di anzianità transitano ad MA con un’anzianità di 2 anni e ½;

– 3^ aliquota 1.7.2017: personale nel grado di MCA con 8-10 anni di anzianità transitano ad MA con un’anzianità di 1 anni e ½;
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d) ALTRA SOLUZIONE POSSIBILE: accorciare nella fase transitoria, esclusivamente per il “marescialli capo bloccati”, il periodo di permanenza nel grado a 6 (sei) anni con avanzamento “ad anzianità”.

1. Gli attuali M.A.s.U.P.S. con meno di 8 (otto) anni di permanenza nel grado (circa 4.500) si vedranno di fatto defraudati, e di conseguenza retrocessi gerarchicamente, della loro “apicalità”, in palese violazione a quanto previsto dall’art. 626 del C.O.M.. Non solo, per poter raggiungere nuovamente l’apicalità con il grado di “Luogotenente” saranno sottoposti ad un avanzamento “a scelta” con la certezza che quanto accaduto ai marescialli capo bloccati nell’imbuto venutosi a creare per l’avanzamento a M.A.s.U.P.S. si ripeterà per detto avanzamento a “Luogotenente”. A nulla giovano le numerose rassicurazioni “verbali” che giungono da Voi delegati Co.Ce.R. della categoria Ispettori, che vi appellate alle previsioni indicate nel decreto di cui all’oggetto (1/47 per poi cambiare ad 1/13 nel 2025-26 e 1/18 nel 2027), poiché allo stato attuale non è possibile prevedere quanti Luogotenenti andranno in pensione lasciando i posti liberi da mettere a disposizione per l’avanzamento dei Marescialli Aiutanti. Luogotenenti che oggi, tra l’altro, alla luce dell’attuale Riordino, stanno revocando la domanda di pensionamento già presentata o non la stanno affatto presentando.

• SOLUZIONE POSSIBILE:

tutti i M.A.s.U.P.S. ante Riordino devono transitare nel grado “apicale” di Luogotenente variandone la permanenza in termini di anni per il raggiungimento della qualifica “Carica Speciale”. Ad esempio: un M.A.s.U.P.S. con anzianità 01.01.2012 (che dovrebbe andare in avanzamento nel 2020) diventerà subito Luogotenente, ma la qualifica “Carica Speciale” anziché conferirgliela dopo i previsti 4 (quattro) anni la riceverà dopo 7 (anni), ossia dopo i previsti 4 anni e la differenza tra il 2017 (anno del riordino) ed il 2020 (anno previsto per l’avanzamento), quindi 4 + 3 = 7. Tale modifica escluderà qualsivoglia rivendicazione giuridico-amministrativa dovuta alla retrocessione dal grado apicale.

• ALTRA SOLUZIONE POSSIBILE:
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Gli attuali Marescialli Aiutanti s. U.P.S. transiteranno al grado di Luogotenente da gennaio 2017 con la seguente cadenza:

a) subito chi ha maturato 8 anni nel grado;

b) dopo 6 mesi chi ha maturato 7 anni nel grado;

c) dopo 1 anno chi ha maturato 6 anni nel grado;

d) dopo 1 anno e ½ chi ha maturato 5 anni nel grado;

c) dopo 2 anni chi ha maturato 4 anni nel grado;

e) dopo 2 anni e ½ chi ha maturato 3 anni nel grado;

f) dopo 3 anni chi ha maturato 2 anni nel grado;

g) dopo 3 anni ½ chi ha maturato 1 anno nel grado;

• ALTRA SOLUZIONE POSSIBILE:

sostituzione della parola ” a scelta” con la parola “ad anzianità”, cosicché allo scadere degli 8 (otto) anni nel grado, come del resto previsto per gli avanzamenti negli altri ruoli, tutti i M.A.s.U.P.S. transiteranno cadenzatamente e senza “imbuti” al grado superiore.

1. si continuerà a mantenere la denominazione di “Maresciallo Aiutante” nonostante il grado non sia più apicale, per cui il riferimento non sarà più rivolto al ruolo ufficiali bensì al grado di Luogotenente, con una evidente stortura di posizione.

• SOLUZIONE POSSIBILE:

sostituire la denominazione di “Maresciallo Aiutante” con quella di “Vice Luogotenente”. Detta soluzione consentirebbe ai marescialli capo bloccati, in età avanzata e che quindi non raggiungeranno MAI l’apicalità, di poter “godere” perlomeno dell’ appellativo dedicato al grado apicale. Ne conviene che l’appellativo corrente che ne deriverà sarà quello di “……luogotenente…..” così come oggi si usa fare con chi riveste il grado di “Vicebrigadiere”, che comunemente viene appellato con la denominazione di “…….brigadiere……”. Tale previsione non sanerà di certo le gravi storture causate dalle riforme passate ma almeno offrirà un “ristoro” morale ai tanti marescialli capo ai quali è stato precluso l’accesso al grado superiore che mai giungeranno al grado apicale, come già detto, a causa dell’età avanzata.

1. I marescialli aiutanti con più di 45 anni di età saranno totalmente esclusi dalla partecipazione ai concorsi per il transito al ruolo Ufficiali del R.N. e del R.S.E., con grave pregiudizio per gli stessi.

• SOLUZIONE POSSIBILE:

a riguardo del concorso Ufficiali R.S.E. mettere a disposizione dei Marescialli Aiutanti la quota di ¼ dei posti a concorso con il requisito della laurea magistrale in materie giuridiche e l’età di 47 anni minimo.

…….a cura degli “Ispettori” del Co.Ba.R. “SICILIA”:

Maresciallo Aiutante s. U.P.S. Attilio GARRAMONE

Maresciallo Aiutante s.U.P.S. Riccardo MONTI

Maresciallo Aiutante s. U.P.S. Emanuele ALCARO

Maresciallo Aiutante s. U.P.S. Giovanni MIGLIORE

Luogotenente Maurizio MASTROSIMONE

Luogotenente Michele DI TOMMASO

Luogotenente Vito CITO

Luogotenente Vincenzo LATTUCA

Luogotenente Enrico BONAVITA

Luogotenente Salvatore LUNA

Luogotenente Salvatore Orazio DI RAIMONDO

Il presente documento è stato consegnato personalmente al Presidente del Co.Ce.R., convenuto a Messina il 23 marzo 2017 in occasione dell’ incontro ufficiale per l’esposizione verbale del “Riordino delle Carriere” di cui trattasi.

Scarica la delibera QUI 

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