“Ho salvato Rachele dalla neve, ma non mi sento un eroe”

Certo, l’immagine è bella e andava condivisa, ma nessuno avrebbe immaginato un successo mediatico di questa portata, specialmente lui,  il primo Caporal Maggiore Mattia Popesso, alpino 25enne in forza all’ottavo reggimento di Venzone. Nella sua intervista tiene a precisare di non essere un eroe, ma un soldato che ha “fatto il proprio dovere”. Pubblichiamo di  seguito un breve “passaggio” dell’articolo che potete leggere intergalmente al link in calce

La piccola Rachele, una bimba di 5 anni di Valle Castellana, in provincia di Teramo, è stata costretta ad abbandonare il suo paese perché era rimasto isolato per via delle abbondanti nevicate e a raggiungere Ascoli Piceno con un CH47 dell’Esercito.

Per salvare lei e la sua famiglia, si era infatti reso necessario l’invio di un elicottero che è atterrato al campo sportivo, a circa due chilometri di distanza. La bimba, però, dopo aver camminato per un po’ sulla neve, non ce l’ha fatta più e a quel punto è intervenuto un militare degli Alpini, che le ha detto “Vieni con me” e se l’è caricata sulle spalle.

Il soldato per convincerla definitivamente ha tirato fuori un pezzo di cioccolata e la piccola ha abbandonato ogni diffidenza.

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